7 incredibili verità sulla salute che il tuo medico non ti dirà mai
Aprile 17, 2023
1) Perché evitare i cibi industriali
Nella nostra quotidianità assumiamo tanti cibi industriali a causa dei nostri ritmi di vita troppo stressanti, del poco tempo per cucinare cibi naturali in modo sano, per cui andiamo sui cibi precotti. C’è da dire, però, che da 50 anni a questa parte c’è stato un aumento evidente delle malattie collegate all’alimentazione, questo perché lo stile di vita è molto cambiato ed è nata l’industria alimentare. Per cui c’è stato il passaggio da diete poco varie ma con cibi freschi e salutari a diete non equilibrate, che causano dei problemi al nostro organismo. I cibi confezionati hanno delle caratteristiche che li rendono nocivi alla salute, perché:
- Hanno troppi grassi di origine animale e, quindi, grassi saturi;
- Contengono troppi zuccheri;
- Hanno pochi elementi nutritivi;
- Rendono la dieta monotona;
- Hanno all’interno additivi chimici.
2) I danni dei cibi industriali
I cibi industriali contengono, quindi, troppi grassi e zuccheri che sono presenti per dare più gusto, ma sono fatti con ingredienti economici e di scarto. Secondo gli studiosi i cibi morti sono quelli i cui enzimi vengono uccisi e per poterli conservare per tanto tempo occorre fare in modo da non farli ossidare e deteriorare. I cibi industriali hanno i loro ingredienti basici scomposti e poi ricomposti e questo li rende completamente diversi dal prodotto iniziale se non per l’aspetto. I componenti chimici sono estremamente nocivi per il nostro organismo perché diventano accumuli di tossine che il corpo ha difficoltà a eliminare e metabolizzare ed è importante incrementare l’alimentazione con cibi che hanno vitamine, proteine e minerali.
3) Conseguenze di un’alimentazione a base di cibi industriali
I cibi confezionati causano tante patologie perché hanno tante tossine che il corpo tende ad accumulare, e questo comporta malattie croniche e degenerative. Secondo l’OMS nel 2005 più del 75% delle donne di 20 Paesi diversi era in sovrappeso, mentre nel 2008 sono oltre 1,4 miliardi di adulti in sovrappeso di cui oltre 200 milioni di uomini e oltre 300 milioni di donne erano obesi. Le multinazionali puntano purtroppo su mense scolastiche e uffici per sponsorizzare i loro prodotti, negli Stati Uniti infatti le aziende più grandi che producono bibite, come la Coca Cola, hanno il controllo dei distretti scolastici e questo porta ad avere una alimentazione non corretta già in luoghi in cui dovremmo avere la possibilità di scegliere in modo libero e avere un’alimentazione equilibrata.
4) Prodotti e sostanze industriali da evitare
Gli eccipienti da evitare sono:
- emulsionanti,
- conservanti,
- coloranti,
- aromi artificiali,
- umettanti,
- essicanti,
- dolcificanti artificiali,
- sbiancanti,
- neutralizzanti,
- disinfettanti,
- addensanti,
- antischiumogeni,
- antiagglomeranti,
- alcalinizzanti,
- deodoranti,
- volumizzanti,
- gas,
- lucidanti,
- idrogenanti,
- idrolizzanti,
- maturanti,
- solfiti,
- anidride solferosa,
- pesticidi,
- antimicotici,
- stabilizzanti,
- testurizzanti,
- antibiotici,
- steroidi,
Queste sostanze si trovano in:
- Pop corn sono dannosi per gli olii che contengono;
- Patatine fritte, hanno troppi grassi e vengono spesso fritte in oli usati più volte;
- Salumi perché sono fatti con carne macinata in modo fine e non sempre è possibile capire la qualità e da dove proviene, ma anche se sono assenti nitrati e nitriti.
- Oli vari e margarina che derivano dall’idrogenazione degli oli vegetali, come quello di palma.
- Le sottilette e i formaggini spesso provengono da tipi di formaggi poco fermentati o scaduti e messi insieme con i polifosfati.
5) Le bibite industriali
Le bevande industriali contengono oli vegetali bromurati che comportano delle lesioni agli organi interni perché provengono dal catrame di carbone e da altre sostanze cancerogene che causano danni alle ossa e ai denti. Il dottor Hermann Druckry ha dichiarato: “Anche in chi ne assorbe quantità infinitesimali c’è un effetto cumulativo, e quando si raggiunge un certo livello ed è trascorso un periodo di latenza, l’effetto diventerà evidente sotto forma di tumore.”
6) I test sugli additivi chimici
Gli additivi chimici vengono aggiunti ai cibi industriali per dare al prodotto un sapore e un profumo ancora più invitanti. L’Unione Europea ha creato delle regole per l’uso degli additivi chimici, ed ha emanato tre direttive, raggruppato gli additivi in sette macrocategorie inserendo sulle etichette la lettera E insieme a un numero che va da 100 a 999. Alcune ricerche in merito hanno accertato che è possibile ingerire questi componenti ma se si rispetta uno specifico limite in modo da non avere effetti indesiderati.
7) Lavorazioni industriali alle quali stare attenti
I prodotti che sono lavorati poco difficilmente hanno degli agenti chimici, questo perché non subiscono il processo di raffinazione che toglie delle sostanze nutritive e proprietà degli alimenti.