Intuitive eating per dimagrire, di cosa si tratta
Luglio 17, 2023
L’argomento dieta è molto spinoso e contraddittorio perché tutti pensano di avere in mano la verità assoluta e, a causa di questo, si rischia di attuare un regime alimentare particolare ma poi di lasciarlo subito perché non idoneo al proprio stile di vita. Ecco perché per non cadere nei soliti stereotipi della dieta una buona idea è quella di affidarsi a un’alimentazione intuitiva.
In cosa consiste l’alimentazione intuitiva
La dieta intuitiva o intuitive eating in inglese è un tipo di anti-dieta realizzata nel 1995 dalle nutrizioniste Evelyn Tribole ed Elise Resch. Si fonda tutto dall’idea che è fondamentale ascoltare il proprio corpo cercando di mangiare nel momento in cui si ha realmente fame e smettere se si è sazi. Il fine è quello di non essere schiavi di una dieta troppo costrittiva, fatta di calorie calcolate, ma seguire 10 regole che ti portano ad ascoltare ciò che il corpo ti dice. È un metodo che ha avuto numerose critiche se adottato su periodi lunghi perché si sostiene che non fa dimagrire, ma in realtà il vero scopo è quello di iniziare a comprendere l’importanza di alimentarsi in modo sano e con serenità.
I dieci principi dell’alimentazione intuitiva
L’intuitive eating non deve essere considerata come una dieta ma come una filosofia da applicare al cibo e con dieci principi da osservare. Ecco quali sono:
- L’idea del fisico perfetto è qualcosa da sfatare perché porta a seguire diete dannose e troppo rigide e, se non si è seguiti da un medico, si possono avere dei problemi sulla salute fisica e mentale;
- Non bisogna contrastare la fame quando si è affamati, ma occorre alimentarsi nel modo corretto riconoscendo i segnali della fame che il corpo ci invia;
- Cedere saltuariamente ai cibi che sono magari meno salutari senza però sentirsi in colpa;
- È bene non continuare ad alimentarsi se si è sazi, cosa che accade troppo spesso quando si è in compagnia, perché per stare bene è importante fermarsi con l’idea che è possibile che la fame torni in un secondo momento e secondo l’alimentazione intuitiva non essendoci orari fissi è meglio alimentarsi solo quando si ha appetito.
- Non seguire diete rigide ed inserire gli zuccheri e il glutine ma senza esagerare;
- Alimentarsi con quello che più ti piace perché se mangi solo con cibi che hanno poche calorie si rischia di appagare i sensi eccedendo con le quantità;
- Il cibo non deve essere un qualcosa che ti consola e seguendo l’intuitive eating si arriva ad avere dei sentimenti neutrali verso il cibo e non deve mai essere utilizzato per esaltare le proprie emozioni;
- È importante avere amore per sé stessi dando valore a come si è, non in base al fisico, a ciò che mangi o alla quantità di allenamento;
- Occorre approcciarsi anche al fitness in modo rilassato in modo da essere felici durante l’allenamento, perché si sceglie lo sport più in linea con le tue passioni e non un tipo di attività che ti fa sentire obbligato e costretto;
- Cibarsi in modo gentile con cibi che hanno un buon sapore e con cui è possibile creare un rapporto sano con il piatto e senza fare divisioni di alimenti buoni o cattivi.